Il 21 febbraio è la Giornata Internazionale della Lingua Madre, indetta dall'UNESCO e riconosciuta dall'Assemblea Generale dell'ONU per promuovere la madrelingua, la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo.
L'Istituzione Biblioteche e l'Istituzione Educazione e Scuola del Comune di Bologna promuovono la lettura ad alta voce in famiglia nella lingua madre di tutte le bambine e i bambini.
Nell'ambito di Leggere appartenenze, per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre, saranno esposte locandine informative in 20 lingue in nidi, scuole dell'infanzia, biblioteche, centri bambini e famiglie, spazi lettura coinvolti nel progetto.
I poster sottolineano il valore del bilinguismo e propongono semplici azioni che famiglie e servizi possono mettere in atto per favorire la trasmissione della lingua madre. Sono stati realizzati da un comitato scientifico pluridisciplinare e sono messi a disposizione gratuitamente sul sito di DULALA - D'une langue à l'autre - associazione che si occupa di formazione educativa in contesti multilingue e realizza progetti di promozione del multilinguismo.
È ormai riconosciuto che le lingue dei genitori sono essenziali nella crescita dei bambini, perché sono le lingue degli affetti, delle storie e dei ricordi. È importante che tutte le lingue dei bambini siano valorizzate a casa, a scuola, nelle biblioteche.
I genitori che parlano e leggono ai figli nella propria lingua madre hanno più parole per comunicare insieme e quindi rafforzano il legame affettivo con tutta la famiglia, favorendo lo sviluppo del benessere psicologico ed emotivo del bambino.
Raccontare storie nella propria lingua aiuta a tessere legami con il paese d'origine sostenendo i bambini nella formazione di un'identità ricca.
Inoltre, più un bambino conosce le lingue della famiglia, più facilmente imparerà l'italiano.
Vi invitiamo a festeggiare il 21 febbraio venendo in biblioteca a leggere e a prendere a prestito libri per bambini e bambine, ragazze e ragazzi in più di 90 lingue.
Buona Giornata della Lingua madre 2020.
