Comunicato stampa per il lancio ufficiale dell’antologia poetica
“Sotto il cielo di Lampedusa – Annegati da respingimento”, Ed. Rayuela, con la prefazione di Erri De Luca,
sabato 22 febbraio dalle 17.30 alle 20.30, abbiamo appositamente scelto un luogo emblematico, la ex-scuola Merlani, in Via Siepelunga n. 66, a Bologna.
Numer 92
Selem Kidane
Mi chiedo quale nome ti ha dato , la tua mamma preziosa,
forse ti ha chiamato berhan, mia luce.
forse ti ha chiamato haben, mio eroe. forse quisanet, riposo.
oppure il tuo nome è hawet? vittoria.
dimmi piccolo ti ha forse chiamato col nome della sua speranza. la sua aspirazione o il tuo sogno?
o forse col nome del fratello che ha perduto o del padre da tempo andato.
forse ti ha chiamato col nome del deserto attraversato o della terra lasciata indietro.
Forse ti ha chiamato col nome della terra in cui eri diretto. dimmmi piccolo qual è il nome che tua
madre ti ha dato... perchè io non posso sopportare che tu venga chiamato numero 92.
Profughi e richiedenti asilo, abitano questa struttura assegnata dal Comune, che loro stessi hanno rimesso a posto e che ora cercano di trasformare in uno spazio vitale per la cultura e lo scambio, nella prima esperienza in Italia di autogestione. La presentazione dell’antologia avverrà in collaborazione con l’associazione di profughi e richiedenti asilo “Freedom and Justice”. Oltre alla lettura di poesie da parte di una ventina degli autori, sono previsti ulteriori interventi e testimonianze di: membri di “Freedom and Justice” e di “Eritrean Youth Solidarity for National Salvation”, di Raffaele K. Salinari di “Terre des Hommes” e di Milton Fernandez, della casa editrice Rayuela, un aperitivo di autofinanziamento (per l’Associazione Freedom and Justice), a offerta libera.
L’antologia raccoglie 85 poesie scritte da ben 69 poeti, italiani e stranieri, donne e uomini, tutti accomunati dalla necessità di esprimere attraverso la poesia una ribellione contro lo stato di cose, gli squilibri nazionali e internazionali, il deficit del senso di umanità, il razzismo e l’ipocrisia che caratterizza le istituzioni e i media, come pure ampie fasce della popolazione, tutti fattori che hanno contribuito alla tragedia del 3 ottobre a un chilometro dalla costa di Lampedusa.
La bella introduzione di Erri De Luca è seguita da una moltitudine di voci che vanno dall’elegiaco al parodico, dal prosaico al rant, dall’epopea all’ironico, si esprimono in arabo, francese, inglese, dialetto romagnolo e dialetti siciliani/lampedusani per fare emergere il dolore, l’indignazione, la vergogna e la volontà di e cambiamento. Si tratta delle voci di poeti affermati, di esponenti della poesia civile, di giovani poete, alcune delle quali attiviste eritree, in uno spirito di reciprocità: bocche che non tacciono.
Il 10% dei proventi delle vendite dell’antologia sarà devoluto all’organizzazione internazionale “Eritrean Youth Solidarity for National Salvation”, organizzazione di giovani eritrei che si battono contro la dittatura vigente in quel paese. A sua volta l’organizzazione ha deciso di destinare quei fondi che arriveranno dalle vendite dei libri all’acquisto di altri libri per formare una piccola biblioteca da mettere a disposizione dei giovani provenienti dal corno d’Africa e di altri profughi.
Una felice congiuntura l’uscita dell’antologia, edita da Rayuela Edizioni, è coincisa con la sottoscrizione della “Carta di Lampedusa” da parte di oltre 200 attivisti rappresentanti di centinaia di associazioni e organizzazioni riunitisi sull’isola da tutta Italia ed Europa, a cavallo tra la fine di gennaio inizio febbraio. La coincidenza non è solo di date, ma anche di spirito, testimonia la determinazione di migliaia di persone a ribellarsi contro tutto ciò che i recenti annegamenti da respingimento hanno rappresentato e di proporre soluzioni per la libera circolazione, contro la militarizzazione del Mediterraneo e per una nuova solidarietà e reciprocità tra le sue sponde.Il progetto dell’antologia ha origine dalla notizia degli annegamenti di massa, il 3 ottobre a Lampedusa, che ci ha spinto a chiedere l’invio di poesie su questa ennesimo eccidio. Le stragi di ottobre di Lampedusa, anelli in una catena di oltre 16,000 morti nell’arco di vent’anni nelle acque del Mediterraneo, hanno rappresentato il primo passo dello scandaloso percorso ordito dalle istituzioni italiane, in complicità con quelle eritree e la connivenza dell’EU, che ha atteso i sopravvissuti e i parenti dei morti venuti a dare l’ultimo saluto: la vicenda non si è esaurita con gli annegamenti, si è ulteriormente dipanata tra le questioni delle responsabilità da imputare, del riconoscimento delle salme, delle sepolture e dei funerali, caricando la tragedia con punte di grottesco e di offesa alla dignità umana,
Questa seconda fase ha ispirato l’invio di altre poesie e portato alla collaborazione con siti come Versante Ripido, Carte Sensibili, il Golem Femmina che hanno promosso una riflessione tra i loro lettori e hanno portato quindi alla pubblicazione della seconda “ondata” di poesie in forma di e-book nel sito di GLOB011.
In un esempio di fruttuosa complicità tra internet ed editoria cartacea, dopo due settimane dalla pubblicazione dell’e-book è arrivata la proposta di Rayuela Edizioni di raccogliere in un’antologia cartacea le poesie del primo contenitore poetico e le altre che fossero pervenute entro un mese dal 3 ottobre. Questa l’evoluzione di un percorso che si è alimentato di vari progetti, coinvolgendo poeti, attivisti, studenti, blogger ed editori da varie parti del mondo, un creativo esempio di collaborazione che speriamo possa fare da apripista nell’impegno a muoversi assieme sulle nuove vie del Cambiamento: strade spesso accidentate, di cui speriamo di saper cogliere le indicazioni e su cui speriamo di camminare ancora nel presente e nel futuro.
100 Thousand Poets for Change – Bologna,
per info. contattare Pina Piccolo 3386268250
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