copertina di Victor Jara: una canzone infinita
Joan Jara

Victor Jara: una canzone infinita

Sperling & Kupfer, 1999
Isbn: 9788820029173  
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La storia di Victor Jara intrecciata alle vicende cilene negli anni di Frei e Allende fino al colpo di stato di Pinochet, raccontata da colei che gli fu più vicino, la moglie. 

«Per lo meno il Cile è un posto in cui il pane è pane e la terra è terra; un posto in cui uno può trovare se stesso e gli altri con una bussola che è quella della vita reale, naturale. Speriamo solo che non lo 'civilizzino' mai. Lo preferisco così com'è: rozzo, aperto e selvaggio»: questo scriveva il cantautore Vìctor Jara a Joan, la moglie inglese che diciannove anni di permanenza in Cile avrebbero reso una companera, vedova ed esule dal 1973, con due figlie a carico e una storia dolce e amara da raccontare al mondo. Il libro è più che una biografia appassionata, è la rievocazione di una stagione politica rovente, che sfociò nel colpo di stato militare del settembre 1973, intrecciata indissolubilmente alla storia personale di un uomo che credeva nelle proprie canzoni al punto da dare la vita piuttosto che far tacere la sua chitarra. E' anche una testimonianza piena di musica, di passioni e di volontà di riscattare il sacrificio di tanti innocenti in questa tormentata striscia di America Latina. Figlio di contadini, Vìctor Jara divenne, negli anni Sessanta, uno dei protagonisti del Movimento della Nuova Canzone Cilena, che sostenne l'ascesa politica di Salvador Allende. Amico di Pablo Neruda, si distinse subito come cantautore militante in un paese scosso dai fermenti democratici, in cui tutto era politica, dall'Università ai testi delle canzoni popolari. La parabola esistenziale di Vìctor, come quella di altre migliaia di suoi concittadini, si esaurisce nell'Estadio Chile dove venne condotto in arresto, torturato e ucciso nel corso del golpe del generale Augusto Pinochet, dopo l'assassinio del presidente Allende. Ma la sua musica non morì: le canzoni di Jara, portate in tutto il mondo da Violeta Parra, dagli Inti-Illimani e dai Quilapayún, hanno fatto conoscere la cultura e le battaglie civili e politiche del popolo cileno. Spesso ispirati a persone semplici incontrate da Víctor in giro per quel paese che amava profondamente con le sue contraddizioni e le sue virtù, i suoi testi costituiscono l'affresco di una terra lontana e difficile. Emma Thompson ha acquistato i diritti cinematografici di questa biografia per un film di prossima uscita in Italia. Il profilo del personaggio, reso già così straordinariamente vivido da Joan, si arricchisce di una prefazione di Luis Sepúlveda, che fu allievo di Jara nei corsi di teatro, e di un suggestivo inserto fotografico.